Sovvenire: mons. Bressan, “la condivisione dei beni porta la forza del sacro nel quotidiano”

(Salerno) “Un utilizzo corretto dei beni, condivisi, rendicontati con trasparenza e riconfermati dalla fiducia dei fedeli, porta la forza del sacro dentro il quotidiano”. Lo ha detto mons. Luca Bressan, docente di teologia pastorale al Seminario di Milano e membro del Comitato promozione Cei, nel suo intervento al convegno nazionale degli incaricati diocesani, aperto da oggi al 10 maggio a Salerno. Formando al distacco dai beni, alla sobrietà e alla carità, “il Sovvenire può contribuire a ridisegnare ‘una Chiesa povera per i poveri’” ha evidenziato. E proprio nel giorno in cui gli incaricati hanno ricordato il profilo del cardinale Attilio Nicora, “padre dell’8xmille” scomparso lo scorso 22 aprile, Bressan ha richiamato il documento Cei del 1988 “Sovvenire alle necessità della Chiesa”, che di Nicora porta in trasparenza la firma: “Già lì si evidenziava che il primo modo di educare è offrire l’immagine di comunità cristiane che siano veramente se stesse – ha ricordato mons. Bressan- testimoni di quello che predicano, appassionate del servizio operoso. Per l’intermediazione del sacerdote e della parrocchie, il denaro così diventa strumento per fare il bene. L’educazione alla partecipazione costruisce il ‘noi’ ecclesiale, che si fa carico del bene di tutti. Per ‘sognare questa Chiesa, innovando con libertà’, come chiesto da Papa Francesco ai cattolici italiani nel convegno di Firenze 2015, “l’educazione al Sovvenire è risorsa per costruire una Chiesa libera di servire tutti”.

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