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Ue: Casa della storia europea. Poettering, “conoscenza del passato per un futuro di pace”

(Bruxelles) Una “casa dei cittadini”, per conoscere la storia del Vecchio continente e dell’integrazione comunitaria, e per continuare a costruire insieme il futuro dell’Europa. Con questa idea ispiratrice, ripetuta oggi a Bruxelles, l’allora presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Poettering, aveva proposta la realizzazione di una “Casa della storia europea” durante il suo primo intervento da presidente, nel febbraio 2007. Oggi Poettering ricorda quei momenti, spiega che al progetto hanno lavorato, in dieci anni, numerosissime persone, che ringrazia: storici, intellettuali, funzionari del Parlamento. La Casa nasce con il sostegno dell’Eurocamera e della Commissione Ue (Poettering cita l’allora presidente Barroso). Chiarisce che “l’iniziativa è stata sostenuta da tutti i gruppi politici” del Parlamento, e che al comitato scientifico è stato assicurata piena autonomia. “In questo museo saranno proposti – dice – momenti di confronto, conferenze, seminari, occasioni per dibattere la storia”, che, ovviamente, può essere vista da diverse angolature e con visioni nazionali. Quindi, dopo aver richiamato “l’eredità dei padri fondatori”, un messaggio finale: “L’Ue rappresenta una storia di pace, libertà, sviluppo. Fuori dai suoi confini, nella stessa Europa, abbiamo visto varie guerre, dai Balcani” negli anni ’90, “all’Ucraina di oggi”. Anche per questo la “conoscenza della storia può aiutare a realizzare un futuro di pace”.

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