Gioco d’azzardo: mons. D’Urso (Consulta antiusura), “deluso e insoddisfatto” della proposta di riordino del Governo. “Non c’è voglia di trasparenza”

“Sono molto insoddisfatto e deluso”: lo dice al Sir mons. Alberto D’Urso, presidente dell Consulta nazionale antiusura, dopo la presentazione oggi nella Conferenza unificata Stato-Regioni della proposta del Governo sul riordino del settore dell’azzardo. “Nella proposta, ad esempio, si parla ora di 150 metri di distanza delle sale dai luoghi sensibili, mentre precedentemente erano 200 i metri, per non parlare del fatto che governatori e sindaci impegnati nel contrasto al gioco d’azzardo hanno previsto anche 500 metri – sottolinea mons. D’Urso -. In generale, il discorso è ancora molto ambiguo. Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta si era impegnato con noi a farci avere per tempo il documento per eventuali osservazioni, invece non ci ha fatto ricevere nulla. A me pare che non ci sia nessuna voglia di trasparenza e questo significa che sul Governo ci sono pressioni”. Non solo: “Si fa differenza tra gioco legale e illegale, ma se l’azzardo fa male, cosa significa questa distinzione? Anche con la legge di Stato si può uccidere e il morto c’è sempre”. Di qui l’amara constatazione: “Siamo come Davide di fronte a Golia, perché dall’altra parte c’è una potenza monetaria indescrivibile, ma noi continueremo la nostra lotta”.

Per questo, prosegue, “chiediamo che l’informazione ci aiuti in questa battaglia che vede coinvolte tante famiglie, la cui rabbia contro l’azzardo sta crescendo. Vediamo anche un risveglio in ambito ecclesiale rispetto a questo problema, che ha dei risvolti pure morali”. Il confronto sull’azzardo, per mons. D’Urso, “deve portare a delle conclusioni che siano rispettose della dignità umana. Non dobbiamo mai dimenticare che ci sono delle persone in difficoltà. Gli ultimi dati Istat ci dicono che è aumentata la disoccupazione tra gli over 50. Cresce, perciò, anche il numero di persone che tenta la fortuna per disperazione. E con l’azzardo si offrono nuove monete di disperazione”. Mons. D’Urso auspica per questo che non si arrivi a un accordo sul documento presentato oggi. Intanto, il presidente della Consulta nazionale antiusura, ci anticipa che il 18 maggio ci sarà un incontro con il direttivo della Fisc “per sensibilizzare i territori sul tema dell’azzardo”.

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