++ Ucraina: morto il card. Husar ++

Si è spento nel pomeriggio di oggi, alle 18.30, dopo una malattia, Sua Beatitudine il cardinale Lubomyr Husar, arcivescovo emerito della Chiesa greco-cattolica Ucraina. A darne notizia è il sito del Religious Service Information of Ucraina (risu.org.ua). Il card. Husar era nato il 26 febbraio 1933 a Leopoli, da dove “era dovuto fuggire con i genitori nel 1944, di fronte all’avanzata delle armate russe”, si legge nella biografia. Nel dopo guerra aveva lavorato tra gli ucraini rifugiati vicino a Salisburgo, ma era poi emigrato con la famiglia negli Usa nel 1949. Fu ordinato sacerdote nel 1958, dopo gli studi in seminario, poi alla Catholic University of America a Washington DC e alla Fordham University a New York. Dopo alcuni anni d’insegnamento in Usa, andò a studiare teologia dogmatica alla Pontificia Università Urbaniana. Viveva al monastero dei monaci Studiti vicino a Castel Gandolfo di cui divenne superiore nel 1974 e dove fu consacrato vescovo nel 1977. Dopo il crollo dell’Unione sovietica ritornò in Ucraina, come direttore spirituale del rinato seminario dello Spirito Santo. Fu eletto Esarca dal sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina nel 1995 e quindi vescovo ausiliare del card. Ivan Lubachivsky di Leopoli, per succedergli nel 2000 alla guida dell’arci-eparchia. L’anno successivo fu eletto ad Arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica in Ucraina e creato cardinale da Papa Giovanni Paolo II, che visitò l’Ucraina nello stesso anno. Sotto la sua guida, la sede principale della Chiesa fu trasferita a Kiev. Nel 2011 Papa Benedetto XVI ne accettò la rinuncia alla guida della Chiesa, ma il cardinale Husar “rimase attivo nella vita ecclesiale e sociale dell’Ucraina”.

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