Terremoto: Norcia, San Vincenzo de’ Paoli e Caritas Umbria a sostegno della ripresa del lavoro per i giovani. Finora impegnati circa 10mila euro

Aiutare le attività produttive delle zone colpite dal terremoto del Centro Italia per evitare l’abbandono dei territori colpiti, soprattutto da parte dei più giovani. È questo l’obiettivo del progetto della Federazione nazionale della Società San Vincenzo de’ Paoli, che – in collaborazione con la delegazione regionale Caritas Umbria che ha individuato i beneficiari – ha sostenuto tre interventi a Norcia. “Sono stati finanziati – si legge in una nota – gli acquisti di un furgone per l’attività di venditore ambulante di prodotti tipici per la famiglia di Daniele Gianfermi, giovane nursino che ha perso il lavoro presso un negozio di norcineria danneggiato dal sisma; altro aiuto in fase di attuazione è l’acquisto delle attrezzature per il pastificio Leopardi, attività a cui si è riconvertita la famiglia del giovane Gabriele, che era titolare di un piccolo ristorante caratteristico al centro di Norcia, anch’esso chiuso a causa dei danni provocati dal terremoto. Questi due interventi si aggiungono a quello realizzato nel periodo pasquale con l’acquisto dei prodotti del forno Coccia ed altre micro realizzazioni, per un impegno finora di circa 10mila euro”. Per verificare lo stato dei progetti, una rappresentanza della San Vincenzo de’ Paoli, guidata da Antonella Catanzani, e della Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia, con il direttore Ideale Piantoni, accompagnata dal delegato regionale Caritas Umbria Giorgio Pallucco, ha incontrato i due giovani imprenditori. Per Catanzani, “è importante concentrare gli aiuti a favore delle realtà produttive del territorio perché ciò permette a queste persone di continuare nelle loro attività, di rimanere nel territorio e di creare, al contempo, un indotto produttivo che sia segno di una ripresa per l’intera zona a livello economico ma anche sociale”. La San Vincenzo si è impegnata a trovare occasioni di mercato per la vendita dei prodotti del pastificio. Insieme alla Caritas diocesana verrà realizzato anche un mercatino di beneficenza per autofinanziare anche i progetti degli empori solidali.

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