Ospedale Bambino Gesù: i consigli dei medici per eliminare ciuccio, pannolino, passeggino e biberon

Eliminare ciuccio, pannolino, passeggino e biberon fa parte di un processo di crescita che può intimorire non solo i bambini, ma anche i loro genitori. Come farlo nel modo più opportuno? Ecco i consigli dei medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, riportati nel numero di questo mese di “A scuola di salute’” magazine digitale a cura dell’Ibg (Istituto Bambino Gesù per la salute del bambino e dell’adolescente) diretto da Alberto G. Ugazio. In generale entro il primo anno di vita si può provare ad eliminare il ciuccio ed entro il secondo il biberon. Nell’arco dei primi 4 anni via anche passeggino e pannolino. Se entro quell’età il piccolo non dovesse essersi reso autonomo allora sarà meglio parlarne con il pediatra. Dal sesto mese, consigliano i pediatri, “introdurre la tazza ‘a beccuccio morbido’ oppure incentivare il piccolo a bere dal bicchiere del genitore”. Il biberon “va abbandonato entro i 24 mesi”. A cominciare dai 24 mesi si può limitare l’uso del passeggino: “entro il quarto anno di età dovrà andare in soffitta”. L’abbandono del pannolino avviene entro il quarto anno e in coincidenza con la bella stagione. Il bambino “deve sentirsi tranquillo, ma anche comodo: per questo si può introdurre un riduttore da water”. L’importante è che non avvenga a ridosso di un evento importante come l’ingresso all’asilo o la nascita di un fratellino. Il ciuccio “calma il piccolo e al tempo stesso lo aiuta a separarsi dalla figura materna”, ma “un suo utilizzo eccessivo oltre i 24 mesi può provocare alcuni ‘effetti collaterali’ che riguardano lo sviluppo della dentatura, l’insorgenza di otiti, difficoltà nel linguaggio e trasmissione di malattie infettive”Nella rubrica delle Fake News del magazine digitale si spiega anche come nasce una notizia falsa, ad esempio come quella secondo la quale il colostro sarebbe ben tre volte più efficace delle vaccinazioni nel prevenire episodi influenzali.

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