Commissione Ue: presentato il bilancio 2018. Oltre 2 miliardi per Erasmus+, 4 miliardi per accoglienza migranti

Bruxelles, 30 maggio: il commissario Gunther Oettinger presenta il progetto di bilancio 2018

(Bruxelles) Il progetto di bilancio dell’Ue, presentato oggi dalla Commissione, assegna 55,4 miliardi di euro ai fondi strutturali e di investimento a favore delle regioni e degli Stati membri e quasi 59,6 miliardi agli agricoltori e allo sviluppo rurale. Si tratta dei due principali capitoli che assorbono insieme circa due terzi del bilancio comunitario per il 2018. Fra le azioni dedicate ai giovani appare invece il programma Erasmus+, il cui scopo, precisa l’esecutivo, “è attuare gli obiettivi strategici che l’Unione ha stabilito nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, migliorando le capacità e le competenze degli studenti, incoraggiando miglioramenti qualitativi in materia di istruzione, formazione e organizzazioni giovanili”. Il progetto di bilancio 2018 riserva a tal fine 2,3 miliardi di euro, con un aumento del 9,5% rispetto al bilancio 2017. “A fine 2016 risultava che circa 1,6 milioni di giovani avevano beneficiato di azioni sostenute dall’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile. Questa iniziativa ha contribuito a far scendere i tassi di disoccupazione giovanile nella maggior parte degli Stati membri, ma poiché tali tassi restano superiori ai livelli pre-crisi finanziaria è necessario proseguire l’impegno e il sostegno a livello dell’Ue”. Un’altra opportunità è costituita dal Corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani la possibilità di svolgere attività di volontariato, tirocini e attività lavorativa per 2-12 mesi, “promuovendo la solidarietà nelle comunità di tutta Europa”.
Fondamentale, per la Commissione, anche il capitolo dedicato alle “sfide geopolitiche”. “Poiché le tematiche della migrazione e della sicurezza rimangono priorità assolute, la Commissione intende continuare a finanziare un’ampia gamma di azioni correlate all’interno dell’Ue, come ad esempio l’assistenza umanitaria, il rafforzamento della gestione delle frontiere esterne, il sostegno agli Stati membri più colpiti e altre ancora”. I 4,1 miliardi di euro previsti nel progetto di bilancio per l’esercizio 2018 nei settori della migrazione e della sicurezza “portano il totale dei finanziamenti complessivi dell’Ue in questo campo alla cifra record di 22 miliardi di euro nel periodo 2015-2018”. Saranno inoltre disponibili fondi supplementari per affrontare le cause profonde della migrazione all’esterno dell’Ue, “in particolare fornendo assistenza ai Paesi terzi che gestiscono ingenti flussi migratori, come il Libano e la Giordania”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy