Riciclaggio: Rapporto Iarm, in Italia sono “quattro province calabresi quelle con il più alto rischio”. Bar e ristoranti gli esercizi più in pericolo

In Italia, le province con il più alto rischio riciclaggio si trovano al Sud. Sono quattro province calabresi – Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone – ai primi posti perché, si legge in una nota, “sono caratterizzate da alti livelli di infiltrazione della criminalità organizzata, economia sommersa e intensità di contante”. Sempre nel Mezzogiorno, altre province ad alto rischio risultano Palermo, Trapani, Napoli e Caserta mentre tra le regioni non meridionali, le province più a rischio sono quelle di Imperia e Prato dove, prosegue la nota, “accanto a livelli relativamente elevati di economia sommersa, si registrano collegamenti superiori alla media con paesi off-shore e giurisdizioni a rischio”. È quanto emerge dal Rapporto finale del progetto Iarm (Identifying and assessing the risk of money laundering in Europe) diffuso oggi. Il progetto, co-finanziato dalla Commissione Europea, è stato condotto dal centro Transcrime dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha coordinato un consorzio di partner internazionali. L’obiettivo era quello di sviluppare “un indicatore di rischio riciclaggio di denaro sia a livello regionale che di settore di attività economica” che è stato testato in tre Paesi pilota: Italia, Paesi Passi e Regno Unito. Nel nostro Paese, la valutazione ha coperto tutte le 110 province e 77 settori economici. Secondo il rapporto, “bar e ristoranti rappresentano il settore più a rischio a causa dell’uso frequente di contante, degli alti livelli di manodopera irregolare e di infiltrazione della criminalità organizzata”. A rischio anche centri massaggi, centri estetici, imprese di vigilanza e di investigazione, settore dell’intrattenimento (non solo casinò, sale slot e videolottery ma anche attività ludiche, impianti sportivi e stabilimenti balneari) e vari segmenti della filiera dell’edilizia (estrazione di sabbia, produzione di cemento, imprese edili e attività professionali collegate).

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