Attentato ai copti in Egitto: Patriarcato Latino, “ferma condanna”

“Ferma condanna” del Patriarcato latino di Gerusalemme dell’attacco armato dello scorso 26 maggio contro un bus di cristiani copti diretti al monastero di san Samuele, nella provincia di Minya, 225 chilometri a sud del Cairo. I terroristi hanno sparato uccidendo più di 30 persone e ferendone altrettante. In una nota il Patriarcato, con le Chiese di Terra Santa, porge le sue più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime. La Chiesa copta, ricorda il messaggio, è stata vittima di molteplici attacchi. Nel dicembre 2016, un attentato dinamitardo compiuto dal sedicente Stato islamico, è costato la vita a 29 cristiani copti e ne ha feriti altri 47, mentre erano riuniti per la celebrazione della messa domenicale, nella chiesa ortodossa dei Santi Pietro e Paolo, al Cairo. Lo scorso 9 aprile, Domenica delle Palme, due esplosioni hanno colpito due chiese: quella di Mar Girgis (San Giorgio) a Tanta, 100 chilometri a sud del Cairo, e la chiesa di san Marco ad Alessandria. Questo doppio attacco è costato la vita di almeno 43 fedeli e ha ferito 126 persone.

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