Migrazioni: convegno Casa della carità. Grandi (Onu), “valorizzare contributo dei rifugiati nella società che li accoglie”

“La chiave per rendere l’accoglienza sostenibile nel nostro Paese consiste nel valorizzare il contributo che i rifugiati possono e devono portare alla società che li accoglie. L’integrazione, quella vera, significa prevenire l’esclusione, e sappiamo bene a che cosa porta l’esclusione: produce gli attentati terroristici a cui stiamo assistendo in molti Paesi d’Europa. I quali sono compiuti proprio da chi non è riuscito a integrarsi”. Lo ha detto l’alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi, aprendo stamane a Milano i lavori dell’annuale convegno internazionale organizzato dal Souq – Centro studi sulla sofferenza urbana della Casa della carità, intitolato “Accogliere emergenze, promuovere diritti”. Il convegno, che si è tenuto nell’aula magna dell’Università degli Studi di Milano, è stato l’occasione per fare il punto sul fenomeno migratorio, con un particolare focus sui temi dell’accoglienza, della legalità, dei diritti. “Affinché i migranti possano integrarsi efficacemente da noi – ha aggiunto Grandi, che ha più volte indicato il Canada come modello positivo di accoglienza – è fondamentale il rispetto delle leggi, ma soprattutto il rispetto dei diritti. In un contesto storico di grandi migrazioni come questo, l’imperativo per l’Occidente è uno solo: salvare chi fugge. Il che non significa soltanto mediante i salvataggi in mare, ma anche salvataggi nel deserto, perché chi fugge da un Paese in guerra ha bisogno innanzitutto di frontiere aperte per poter emigrare”.

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