Migranti: p. Ripamonti (Astalli), appello ai leader G7 “far cessare ecatombe nel Mediterraneo”

“Alla vigilia del G7 chiediamo a istituzioni nazionali e sovranazionali di far cessare immediatamente l’ecatombe del Mediterraneo e di farsi carico di trovare soluzioni durevoli e pacifiche alle crisi umanitarie che in molte parti di Africa e Asia costringono alla fuga milioni di persone”. Questa la richiesta di padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, appena appresa la notizia dell’ennesimo naufragio di un barcone con a bordo circa 500 migranti diretto verso l’Italia, avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche. I corpi di 31 persone sono stati recuperati ma sono in corso le ricerche di altre persone finite in acqua. Si temono numerosi dispersi. Padre Ripamonti esprime “profondo cordoglio per le vittime” e ribadisce l’urgenza di “creare vie legali di accesso in Europa”. “Non è bloccando la migrazione che si risolverà un fenomeno complesso come quello della mobilità umana – sottolinea -. È necessario intervenire sulle cause: porre fine a guerre, dittature, carestie e povertà strutturali. I potenti della Terra non possono ritenere di risolvere l’immigrazione con operazioni di deterrenza, di contenimento e di rafforzamento dei confini. È  necessario mettere in atto una nuova politica di cooperazione e di sviluppo sostenibile per tutti”.

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