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Salute: a Praga il secondo incontro europeo dei sordi cattolici. “Condivisione e incoraggiamento reciproco”

“Il nostro appuntamento è molto importante per la vita dei sordi. È espressione di un desiderio di unità con la Chiesa, di fedeltà a Gesù Cristo e alla Chiesa, ma anche alla missione battesimale della diffusione della fede”. Questo messaggio arriva da Praga, dal secondo incontro europeo dei sordi cattolici (12-15 maggio 2017) di cui ha dato notizia ieri il sito dell’arcidiocesi. Vi hanno partecipato rappresentanti di 12 paesi europei, non udenti, assistenti e sacerdoti. L’obiettivo è stato “la condivisione e l’incoraggiamento reciproco. È un’iniziativa nata dal basso”, spiega ancora la nota, dal “grande desiderio dei sordi di comprendere il Vangelo ed essere presenza attiva nelle proprie comunità”. Durante i lavori sono state presentate le attività di cura pastorale e spirituale nei singoli Paesi e gli “sforzi per tradurre la Bibbia nelle lingue dei segni nazionali”. Si è fatto anche il punto sulle “esigenze pastorali specifiche” e la “formazione di sacerdoti” per questo servizio e sulle nuove possibilità che la rete e la multimedialità offrono. Dalle testimonianze sono emerse “gioie per il ritorno di molti non udenti a una vita attiva nella Chiesa, ma anche dolori” perché non sempre c’è la consapevolezza di quanto essenziale sia il linguaggio dei segni. Forte la testimonianza dei partecipanti che la perdita dell’udito dà comunque la “possibilità di vivere una vita piena, sul piano personale, professionale, ma anche spirituale”. Prossimo appuntamento nel 2019 in Polonia.

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