Papa Francesco: p. Fares (“La Civiltà Cattolica”), “l’aria fresca portata nella Chiesa ha avuto un precedente in Aparecida”

“Nella Chiesa soffia un vento diverso, si respira un’aria fresca e nuova. Quest’aria fresca portata da Papa Francesco non è qualcosa di improvvisato o di esclusivamente suo. Ha avuto un precedente in Aparecida, dove il modo di lavoro sinodale incoraggiato dal cardinale Bergoglio suscitò nell’assemblea la maturità umile di un consenso compatto”. È quanto scrive padre Diego Fares sull’ultimo numero de “La Civiltà Cattolica” a 10 anni dalla V Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano e dei Caraibi (Celam) svoltasi ad Aparecida nel maggio 2007. “Aparecida è stato un vero e proprio avvenimento ecclesiale”, osserva padre Fares, notando che “la realtà dell’avvenimento è stata superiore alle idee che sono state discusse, votate, scritte e corrette durante la Conferenza e, più tardi, nella versione finale approvata dalla Santa Sede”. “I frutti di Aparecida – prosegue – si sono estesi alla Chiesa universale e molto oltre le sue frontiere, grazie alla spinta che Papa Francesco ha dato a un’evangelizzazione che rende il popolo di Dio, nel suo insieme, ‘discepolo missionario’, come voleva il Vaticano II”. Padre Fares conclude notando che “come l’Evangelii gaudium ha tradotto in programma apostolico le intuizioni che il Documento di Aparecida aveva ripreso da Paolo VI – presentando la ‘gioia del Vangelo’ come un elemento essenziale -, così la preoccupazione ecologica del Documento di Aparecida è stata il seme dell’Enciclica Laudato si’. Lo sguardo di adorazione e di lode del Creatore ha permesso di collegare due temi che coloro che governano l’unica crisi in corso fanno di tutto per tenere separati: i poveri e la cura del pianeta”.

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