Papa Francesco a Bozzolo: mons. Napolioni (Cremona), “prepariamoci nella preghiera e nella rilettura degli scritti di don Mazzolari”

“Facciamo festa al Papa che viene a Bozzolo, non come una fazione che celebra i suoi eroi, ma come un popolo che riconosce l’amore dei suoi padri, che tra mille difetti han cercato di esser padri di tutti, specie dei più disgraziati”. È quanto scrive il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, in una lettera alla diocesi in preparazione alla visita che Papa Francesco farà il 20 giugno a Bozzolo, “per pregare sulla tomba di don Primo Mazzolari e parlarci della sua lezione di vita cristiana e sacerdotale”. Il Papa arriverà verso le 9 in elicottero al campo sportivo, dove verrà accolto da mons. Napolioni e da Cinzia Nolli, sindaco di Bozzolo. Poi il trasferimento nella Chiesa del paese, dove Papa Francesco sosterà in preghiera personale sulla tomba di don Mazzolari. Dopo aver tenuto un discorso, il Papa visiterà lo studio del sacerdote nella casa parrocchiale per poi fare ritorno verso le 10.30 al campo sportivo per raggiungere Barbiana. “La gioia è veramente grande – commenta il vescovo – amplificata dal sapere che, nello stesso giorno, Papa Francesco raggiungerà Barbiana, per analogo riconoscimento nei confronti di un altro grande prete del Novecento, don Lorenzo Milani”. “Pregustiamo l’incontro del 20 giugno, preparandoci nella preghiera e magari nella rilettura degli scritti di don Primo”, suggerisce Napolioni, sicuro che “quell’ora e mezza accanto al Papa e a don Primo ci servirà non a sentirci importanti, perché visibili, ma a riconoscerci guidati, umanissimamente, dal Signore che ha voluto così la sua Chiesa, popolo in cammino sulle strade del mondo, cantiere del Regno eterno del Padre”.

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