Papa Francesco: udienza, “ognuno di noi è una storia di amore di Dio, che ci chiama per nome”

foto SIR/Marco Calvarese

“Com’è bello pensare che la prima apparizione del Risorto sia avvenuta in un modo così personale! Che c’è qualcuno che ci conosce, che vede la nostra sofferenza e delusione, che si commuove per noi, e ci chiama per nome”. Lo ha esclamato il Papa, commentando durante l’udienza di oggi l’apparizione di Gesù Risorto a Maria Maddalena. “È una legge che troviamo scolpita in molte pagine del Vangelo”, ha commentato: “Intorno a Gesù ci sono tante persone che cercano Dio; ma la realtà più prodigiosa è che, molto prima, c’è anzitutto Dio che si preoccupa per la nostra vita, che la vuole risollevare, e per fare questo ci chiama per nome, riconoscendo il volto personale di ciascuno”. “Ogni uomo è una storia di amore che Dio scrive su questa terra”, l’affermazione centrale di Francesco, che poi ha aggiunto a braccio: “Ognuno di noi è una storia di amore di Dio: Dio chiama ognuno di noi con il proprio nome, ci conosce per nome, ci guarda, ci aspetta, ci perdona, ha pazienza per noi”. “È vero o non è vero?”, ha chiesto ai 15mila fedeli presenti in piazza: “Ognuno di noi ha questa esperienza”. “E Gesù la chiama: Maria!”, ha proseguito il Papa riprendendo il racconto evangelico: “La rivoluzione della sua vita, la rivoluzione destinata a trasformare l’esistenza di ogni uomo e donna, comincia con un nome che riecheggia nel giardino del sepolcro vuoto”.

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