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Scozia: elezioni 8 giugno, messaggio dei vescovi cattolici. Invito al voto. La “bussola” della dottrina sociale

“La nostra nazione, il nostro parlamento e il nostro governo saranno giudicati per il modo in cui trattano i nostri cittadini più poveri e vulnerabili”. Anche i vescovi cattolici scozzesi, dopo quelli di Inghilterra e Galles, hanno deciso di invitare i fedeli a votare nelle elezioni per il parlamento di Westminster del prossimo 8 giugno con una lettera che verrà letta in tutte e 500 le chiese del Paese domenica prossima 21 maggio. Gli elettori, nello scegliere i candidati, dovranno essere guidati dai principi che informano da sempre la dottrina sociale cattolica: sì alla difesa dei più deboli e dei più poveri; no all’aborto, all’eutanasia e al suicidio assistito. L’arcivescovo di Glasgow Philip Tartaglia e quello di Edimburgo Leo Cushley, insieme agli altri vescovi della Conferenza episcopale scozzese, ricordano anche agli elettori che “il benessere della società dipende dalla salute della famiglia e che coloro che sono al potere dovrebbero lavorare per questo obiettivo con politiche che non penalizzino economicamente le famiglie con diversi figli”. Anche la tolleranza religiosa rientra tra le preoccupazioni dei vescovi scozzesi.

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