Migrazioni: Schlein (Parlamento Ue), “solo 18mila ricollocamenti, una vergogna”. Ogni Paese faccia la sua parte. Riformare Dublino

(Strasburgo) I 18mila ricollocamenti di profughi da Italia e Grecia, a fronte dei 160mila promessi dai Paesi Ue, sono “una vergogna”. Lo afferma Elly Schlein intervenuta oggi durante il dibattito al Parlamento europeo sul tema delle migrazioni. Solo 18mila ricollocamenti, ha sottolineato l’eurodeputata, “mentre il Canada l’anno scorso ha reinsediato in 4 mesi 35mila siriani, con un oceano in mezzo. Dimostrando che quello europeo non è né un problema di numeri, né di mezzi, ma esclusivamente di egoismi nazionali e mancanza di volontà politica”. “I governi non hanno rispettato gli impegni presi, alcuni hanno addirittura adito la Corte di Giustizia. Altri hanno cercato di fare un casting dei richiedenti sulla base di criteri discriminatori, o di avanzare non precisate esigenze di sicurezza per evitare di accoglierli. A questi Stati membri vorrei dire che volere i benefici di far parte di un’Unione senza mai voler condividere le responsabilità che ne derivano è un atteggiamento infantile”. La deputata ha poi aggiunto: “Pur con questi limiti, che vanno corretti, il programma di relocation deve continuare oltre settembre. Serve al più presto una nuova decisione del Consiglio, perché si continui fino a una riforma di Dublino che renda strutturale un meccanismo centralizzato, permanente ed equo di condivisione delle responsabilità tra Stati membri”.

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