Germania: Conferenza episcopale tedesca aderisce all’iniziativa nazionale “Integrazione culturale”

Oggi, a Berlino, la cancelliera Angela Merkel ha presentato l’iniziativa nazionale “Integrazione culturale, un progetto di coesione e diversità”, per il quale singoli individui e organizzazioni federali, confessionali, comunicative, associazioni culturali e accademiche, imprese private e federazioni di categoria, si impegnano a sviluppare e mettere in pratica 15 tesi sociali, politiche e culturali: questo per una concreta soluzione dei problemi legati ai processi di integrazione e accettazione socio-politica. Iniziatori del progetto sono varie istituzioni federali, tra le quali il Commissario del Governo federale per la cultura e i media, il ministero dell’Interno, il ministero federale del Lavoro e degli affari sociali e il Commissario del Governo federale per la migrazione, rifugiati e integrazione. Oltre agli iniziatori sono 23 gli altri membri che aderiscono al Comitato permanente del progetto: tra di essi le Chiese cattolica ed evangelica, il Consiglio ebraico e il coordinamento musulmano, le televisioni pubbliche Ard e Zdf, il Comitato olimpico nazionale di Germania, l’Associazione dei giornalisti.
La Chiesa cattolica è rappresentata nel Comitato permanente di “Integrazione e cultura” dal presidente della Commissione per la scienza e la cultura della Conferenza episcopale, il vescovo di Munster, mons. Christoph Hegge, che ha evidenziato come “l’integrazione dei richiedenti asilo che sono caratterizzati solitamente secondo la religione avrà successo solo se non confondiamo in Germania la neutralità ideologica con la neutralizzazione”. Per Hegge “il ricco materiale spirituale e il tesoro culturale del nostro Paese non sarebbe mai esistito senza la decisiva partecipazione delle chiese e di altre comunità religiose”.
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