Cristiani perseguitati: dibattito al Parlamento Ue. Mogherini, “attacchi tremendi contro comunità. Dovere di proteggere e garantire libertà di fede”

(Strasburgo) “La domenica di Pasqua due chiese sono state attaccate in Egitto, con un bilancio finale di 45 morti. È solo l’ultimo esempio dei tremendi attacchi cui sono sottoposte le comunità cristiane in Medio Oriente”. Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera Ue, intervenendo oggi nell’emiciclo del Parlamento europeo, si è a lungo soffermata sul tema delle discriminazioni e persecuzioni subite dai cristiani in Medio Oriente, per poi elencare una serie di “azioni” dell’Unione per far fronte al problema. Mogherini ha ricordato che il Daesh “costituisce l’incubo dei cristiani” in Siria ma non solo, mentre “noi abbiamo il dovere di garantire la libertà di fede ovunque nel mondo, in Medio Oriente e anche in Europa”. L’Alto rappresentante ha ricordato le parole espresse da Papa Francesco durante la sua visita, a fine aprile, in Egitto, dove “ha parlato di cristiani e musulmani come compagni di viaggio”, che possono vivere gli uni accanto agli altri in pace. “Oggi i cristiani sono costretti a fuggire dalle loro case in diversi Paesi – ha aggiunto Mogherini –, invece noi dobbiamo considerare che il cristianesimo è nato proprio in Medio Oriente e ne è pienamente parte”.

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