Comece: incontro con papa Francesco. Mons. Ambrosio (Italia), “il Papa conosce le percentuali dei giovani disoccupati di ogni Paese. Se l’Europa dimentica i giovani non ha futuro”

“Il lavoro dei giovani in Europa”. Questo uno dei “temi caldi” affrontati da papa Francesco questo pomeriggio con la presidenza della Comece (Commissione degli episcopati della Comunità europea) ricevuta a Santa Marta. “Il Papa – racconta al Sir monsignor Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio e membro della presidenza Comece – ha citato le percentuali della disoccupazione giovanile nei vari Paesi dell’Europa. Dati che forse nessun vescovo conosce con una tale precisione, dalla Spagna all’Italia. Questo dimostra come il Papa stia soffrendo per questa situazione, perché l’Europa non può dimenticare i suoi giovani e l’economia di mercato, che trascura le forze più giovani, è un’economia che non ha futuro. Allora anche questo è un aspetto che dobbiamo affrontare insieme cercando delle soluzioni, che non sono facili”. L’economia ha avuto quindi uno spazio importante nell’incontro di questo pomeriggio dove si è parlato dell’incontro che Comece e Santa Sede stanno organizzando a Roma in occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma. “Di fronte a un capitalismo disumano e poco attento alle persone – dice mons. Ambrosio – occorre ridare possibilità a un’economia sociale che metta al centro la persona umana”. Ai vescovi europei sta a cuore un’Europa e una Chiesa che non si chiudano in se stesse ma siano capaci di aprirsi a “orizzonti più ampi”. “Se non c’è questa finestra aperta sul mondo – aggiunge Ambrosio – finiamo per discutere sempre dei nostri problemi e non ne usciamo. Potremmo dire così: il Papa invita con determinazione la Chiesa a essere missionaria, a essere in uscita. Ma credo che questo invito lo possiamo declinare alle nostre società europee: devono essere in uscita, attente all’altro, disponibili ad ascoltare e farsi compagne di viaggio”.

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