Comunicazione: mons. Viganò, “orientare cammini di speranza”

Nel mondo di oggi è fondamentale “raccontare la realtà, fatta di luci e ombre, bene e male, in modo non ingenuo, ma orientando cammini di speranza”. Lo ha sottolineato mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione, ricordando che papa Francesco “ci richiama proprio a questo”. Nel suo Messaggio per le comunicazioni sociali, infatti, il Pontefice “indica che la strada non è tecnocentrica, ma umana: il problema non è sui mezzi, ma sull’uomo”, ha osservato Viganò intervenendo all’incontro “Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo”, organizzato a Roma nella suggestiva cornice della Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo dall’Ufficio per le comunicazioni sociali del Vicariato di Roma con Paoline Comunicazione e cultura Onlus in preparazione alla Giornata delle comunicazioni sociali. Il titolo del Messaggio, ha spiegato, è “una citazione del libro di Isaia in cui si racconta la storia di Israele, un popolo riottoso nei confronti di Dio che ha vissuto il momento complesso dell’esilio, e dove, a un certo punto, inizia la grande narrazione della consolazione di Dio”. “Penso che – ha concluso il prefetto della Segreteria per la Comunicazione – il fatto che sia la citazione tratta da Isaia, cioè dal libro della consolazione, a dare il titolo al Messaggio sia un invito affinché il nostro raccontare, dire, scrivere con immagini, abbia la responsabilità di una consolazione”.

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