Papa a Fatima: Messa al santuario, “non potevo non venire qui”. Affida a Maria “malati e disabili, detenuti e disoccupati, poveri e abbandonati”

“Grazie, fratelli e sorelle, di avermi accompagnato! Non potevo non venire qui per venerare la Vergine Madre e affidarle i suoi figli e figlie”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della Messa celebrata oggi a Fatima per la canonizzazione di Francesco e Giacinta Marto. “Sotto il suo manto non si perdono”, ha assicurato Francesco: “Dalle sue braccia verrà la speranza e la pace di cui hanno bisogno e che io supplico per tutti i miei fratelli nel battesimo e in umanità, in particolare per i malati e i disabili, i detenuti e i disoccupati, i poveri e gli abbandonati”. Subito prima, il Papa ha citato le memorie di suor Lucia, in cui quest’ultima dà la parola a Giacinta appena beneficiata da una visione: “Non vedi tante strade, tanti sentieri e campi pieni di persone che piangono per la fame e non hanno niente da mangiare? E il Santo Padre in una chiesa, davanti al Cuore Immacolato di Maria, in preghiera? E tanta gente in preghiera con lui?”. Una visione che sembra evocare perfettamente la giornata di oggi. “Preghiamo Dio con la speranza che ci ascoltino gli uomini; e rivolgiamoci agli uomini con la certezza che ci soccorre Dio”, l’invito del Papa.

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