Papa a Fatima: benedizione delle candele, “vi porto tutti nel cuore”, la benedizione di Maria scenda su “diseredati, infelici, esclusi e abbandonati”

(Foto: AFP/SIR)

“Grazie per avermi accolto fra voi ed esservi uniti a me in questo pellegrinaggio vissuto nella speranza e nella pace”. È il saluto del Papa, nel suo secondo discorso del pellegrinaggio a Fatima, tenuto dopo aver benedetto, ieri sera, le candele dalla “Cappellina delle Apparizioni”. “Fin d’ora desidero assicurare a quanti vi trovate uniti con me, qui o altrove, che vi porto tutti nel cuore”, ha assicurato Francesco prima della recita del Rosario davanti ad una folla sterminata. “Sento che Gesù vi ha affidati a me e abbraccio e affido a Gesù tutti, specialmente quelli che più ne hanno bisogno, come la Madonna ci ha insegnato a pregare”, ha proseguito citando l’apparizione del luglio 1917. “Ella, Madre dolce e premurosa di tutti i bisognosi, ottenga loro la benedizione del Signore!”, ha esclamato: “Su ciascuno dei diseredati e infelici ai quali è stato rubato il presente, su ciascuno degli esclusi e abbandonati ai quali viene negato il futuro, su ciascuno degli orfani e vittime di ingiustizia ai quali non è permesso avere un passato, scenda la benedizione di Dio incarnata in Gesù Cristo: ‘Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace’”. “Questa benedizione si è adempiuta pienamente nella Vergine Maria, poiché nessun’altra creatura ha visto risplendere su di sé il volto di Dio come lei, che ha dato un volto umano al Figlio dell’eterno Padre; e noi adesso possiamo contemplarlo nei successivi momenti gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi della sua vita, che rivisitiamo nella recita del Rosario”, ha ricordato il Papa.

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