Fatima: card. Parolin, “milioni di persone vivono al centro di conflitti insensati”, “senso generale di paura”

“Oggi la pace sembra, in qualche modo, un bene scontato, quasi un diritto acquisito a cui non si presta più molta attenzione”, ma “per troppi è ancora soltanto un lontano miraggio”. Lo ha ripetuto, sulla scorta del Papa, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, nell’omelia della Messa celebrata ieri sera dopo la recita del Rosario guidata dal Papa dalla spianata del Santuario della Madonna di Fatima. “Milioni di persone vivono tuttora al centro di conflitti insensati”, la denuncia del porporato: “Anche in luoghi un tempo considerati sicuri, si avverte un senso generale di paura. Siamo frequentemente sopraffatti da immagini di morte, dal dolore di innocenti che implorano aiuto e consolazione, dal lutto di chi piange una persona cara a causa dell’odio e della violenza, dal dramma dei profughi che sfuggono alla guerra o dei migranti che periscono tragicamente”, ha ribadito Parolin citando il discorso del Papa al Corpo Diplomatico. “In mezzo a tutta questa preoccupazione e incertezza riguardo al futuro, che cosa ci chiede Fatima?”, si è chiesto: “La perseveranza nella consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, vissuta ogni giorno con la recita del Rosario”, la risposta. “E se, nonostante la preghiera, persisteranno le guerre? Anche se non si vedranno risultati immediati, perseveriamo nella preghiera; questa non è mai inutile. Prima o poi darà i suoi frutti”, l’auspicio.

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