Fatima: card. Clemente (patriarca Lisbona) a Papa Francesco, “questo tempio trasforma in speranza le lacrime”

“Il Sacro Cuore di Gesù, il Cuore Immacolato di Maria e il Santo Padre sono interconnessi nel messaggio che la Madonna ha lasciato qui”. Lo ha detto il cardinale Manuel Clemente, patriarca di Lisbona, salutando e ringraziando il Papa, a Fatima. “Il legame tra Fatima e il suo messaggio e il Papa e il suo ministero acquistano particolare importanza e urgenza nelle attuali circostanze della Chiesa e del mondo”, ha affermato il cardinale, soffermandosi sullo speciale rapporto che esiste da sempre tra Fatima e i successori di Pietro. “Così è stato, così è oggi e così continuerà ad essere, rafforzato dalla sua presenza qui”, ha assicurato. Nel 1917, cento anni fa, il papa era Benedetto XV, e l’epoca era quella degli “sforzi per porre fine alla prima guerra mondiale”. Con Pio XI e Pio XII, “il collegamento Roma-Fatima è diventato sempre più forte ed esplicito”. “Roncalli e Luciani sono venuti qui anche come patriarchi di Venezia”, ha sottolineato Clemente, poi è stata la volta di Paolo VI, di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Il magistero di Papa Francesco, per il patriarca di Lisbona, “si identifica fortemente con la nostra ‘Madre di Misericordia’”, così come è accaduto per i pastorelli che da oggi sono annoverati nell’albo dei santi: “Da allora, questo tempio trasforma in speranza le lacrime, supera le guerre per la pace, diventa una fonte di misericordia che germoglia dal cuore di Cristo e di Maria, per il mondo intero”. “Grazie, Santo Padre. Fatima continuerà sempre a pregare per Vostra Santità!”, ha concluso il cardinale.

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