Ecumenismo: Maria Voce (Focolari), in un mondo minacciato da guerre e terrorismo “l’ecumenismo è importante per la pace”

(Foto: Siciliani-Gennari/SIR)

In un mondo minacciato da guerre e terrorismo, “l’ecumenismo è importante per la pace perché l’ecumenismo è unità. L’unità è la pace. L’unità è essere un cuor solo e un’anima sola. È amarsi. È condividere i propri beni, i dolori, le gioie. Ed è questo che porta la pace”. Parla Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, a margine della 59ª Settimana ecumenica (Castel Gandolfo, 9-13 maggio). All’evento sono presenti circa 700 cristiani di 69 Chiese e Comunità ecclesiali, di 40 Paesi del mondo. “Che cosa è la pace? La pace – riflette Voce – non è assenza di bombardamenti. Non è un compromesso che si firma. La pace non è tutto questo. La pace è l’unità dei cuori. L’ecumenismo serve a costruire e allargare l’unità dei cuori e quindi serve alla pace, serve tantissimo alla pace. Se poi i cristiani si presentano uniti, sicuramente incideranno di più. E insieme realizzeranno progetti di pace anche e soprattutto laddove la pace è continuamente minacciata. Aiuteranno a mettere in pratica la condivisione dei beni nel mondo, l’aiuto a chi scappa dai Paesi in guerra alla ricerca di una vita migliore, l’accoglienza. Ma aiuteranno, se saranno uniti. E se saranno uniti aiuteranno a compiere quei passi necessari perché la pace possa realizzarsi”.

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