Diocesi: Reggio Calabria-Bova, al via la quinta edizione del progetto formativo “Chiese aperte”

L’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, attraverso l’Ufficio beni culturali, promuove dal 2013 il progetto “Chiese aperte”, rivolto a volontari associati “impegnati in iniziative di custodia, tutela e valorizzazione degli edifici di culto di rilevante interesse storico”. Giunto alla sua quinta edizione, l’intervento, finanziato con il contributo 8×1000 alla Chiesa cattolica e attuato dall’associazione di volontariato Did.Ar.T. Didattica arte territorio, nel 2017 è dedicato al tema “La Bellezza narrata: itinerari di arte e fede a Reggio Calabria”. Le emergenze architettoniche e storico-artistiche coinvolte sono site – spiega una nota diocesana – nel centro storico e nelle sue immediate adiacenze: in particolare, le chiese degli Ottimati, del Carmine, del Santo Cristo o dell’Arciconfraternita dei Bianchi, della Madonna dei Poveri al Trabocchetto (detta chiesa di Pepe), di San Pietro al Calopinace, della Graziella, di Sant’Antonio ad Archi, cui si aggiungono, costituendone un sito di eccellenza, le rovine della chiesa medievale di San Giovanni extra muros (sec. XII) presso via Giudecca.
Il progetto Chiese aperte 2017 prevede lo svolgimento di un corso di formazione rivolto a quanti, volontari e indipendentemente dalle parrocchie di provenienza, “siano interessati ad acquisire le competenze necessarie per contribuire a vario titolo a iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico diocesano”. Il corso si svolgerà dal 26 maggio al 1° luglio, articolandosi in due incontri settimanali (venerdì pomeriggio e sabato), dei quali alcuni nei siti di interesse A fine progetto è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione. Info e iscrizioni: www.reggiocalabria.chiesacattolica.it) o contattando l’associazione Did.Ar.T. tel. 3891968047.

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