Diocesi: Caritas Padova, nel 2016 elargiti 400mila euro suddivisi in 3300 interventi. Nanni, “la povertà energetica oggi tocca più gli italiani che gli stranieri”

(Padova) Walter Nanni, responsabile dell’Ufficio studi di Caritas nazionale, intervenuto stamattina alla presentazione del rapporto dell’Osservatorio delle povertà e delle risorse di Caritas Padova “Perché lo coltivasse e lo custodisse”, ha sottolineato come quello di Caritas Padova sia il primo a soffermarsi sul tema della povertà energetica. Un tema che vede l’Italia soffrire maggiormente rispetto al resto dell’Europa. “È una povertà che riguarda in primis le più famiglie numerose, più le famiglie giovani rispetto a quelle degli anziani, perché questi ultimi almeno hanno una pensione sociale”, ha evidenziato. “Voglio fare notare – ha continuato Nanni – che la povertà energetica oggi tocca più gli italiani che gli stranieri. Chi è in povertà energetica, poi, usa mezzi meno efficienti e non riesce a risparmiare. Ai bonus accedono 1,6 milioni di famiglie, ma non risolvono il problema: serve una rete di alleanze per aiutare veramente queste famiglie”.
Venendo ai dati locali, il report mostra come ai centri di ascolto della diocesi di Padova nel 2016 si siano presentate 2603 persone, con una crescita di richieste tra gli italiani (969), in rapporto di 4 a 6 rispetto agli stranieri (1634), che rimangono la maggioranza. Sei su dieci sono persone che hanno perso il lavoro o non lo trovano. Preoccupano anche i problemi di salute, per l’aumento dei costi dei farmaci, diagnosi e terapie: un dato che riguarderebbe solo il 10 per cento delle richieste ma appare sottostimato. A livello economico, Caritas Padova ha elargito un totale di 400mila euro suddivisi in 3300 interventi, in gran parte per il pagamento di bollette e tasse.

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