+++ Albania: dichiarazione congiunta delle Comunità religiose sulla situazione politica. “Costruire ponti e non muri. Serve dialogo” +++

Tutti questi problemi, si legge ancora nel documento diffuso dalle Comunità religiose presenti in Albania, “accanto ad altri non meno rilevanti, possono mettere in pericolo la stabilità del nostro Paese e la convivenza civile in Albania che rappresentano beni primari da salvaguardare sempre, assieme ai diritti individuali e sociali e alla dignità di ogni vita umana”, scrivono i leader religiosi. Da qui alcuni appelli ai politici: “a costruire ponti e non muri. Serve un dialogo sincero a tutti i livelli, coinvolgendo quanti più attori possibili”; “ad abbassare i toni del confronto politico, avendo rispetto per la verità e per gli avversari”; “a garantire una campagna elettorale e un processo elettorale trasparente e nel quale i cittadini siano coinvolti. In modo particolare rinnoviamo l’appello a ogni elettore perché non cada nel triste fenomeno della compravendita del voto”. Infine in richiamo a “creare le condizioni affinché la legge e il diritto regnino nella vita sociale dell’Albania e degli albanesi”. Il messaggio si conclude così: “Convinti che anche attraverso questo appello si possa contribuire al buon andamento della vita del Paese, continuiamo a pregare per la pace sociale, il benessere e il futuro del nostro Paese”.

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