Svezia: libro delle Chiese cristiane, “La pace in nome delle religioni”

“La pace in nome delle religioni. Antologia interreligiosa sulla pace”: è il titolo di un volume che in Svezia il Consiglio interreligioso e il Consiglio delle Chiese cristiane hanno appena pubblicato e presentato. Si tratta di “una collezione unica di testi che mostrano le somiglianze e le differenze tra le religioni nelle espressioni, tradizioni e sforzi di pace”. I sette autori sono rappresentanti delle religioni maggioritarie in Svezia: Trudy Fredriksson (Consiglio di cooperazione buddista), Maynard Gerber e Ute Steyer (Consiglio ebraico centrale), Karin Wiborn (Consiglio delle Chiese cristiane), Yasri Khan (Musulmani svedesi per la pace e la giustizia) e ancora Shiva Shankar, induista, Örjan Widegren per la comunità bahá’í e Jaspal Singh per quella Sikh. “Nella Svezia multi-religiosa è importante mostrare gli esempi di pace provenienti dalle diverse religioni. Per far luce sulla valorizzazione delle nostre differenze, ma anche per sottolineare la comune aspirazione alla pace”, spiega Elias Carlberg, Coordinatore del Consiglio interreligioso. In un tempo in cui le “visioni della vita sono percepite come appartenenti alla sfera privata e la religione è vista come un focolaio di conflitto”, il testo vuole mostrare invece come “la religione può essere una forza naturale e positiva nello spazio pubblico”. Il libro vuole anche offrire un contributo per l’approfondimento e una “ispirazione per nuove iniziative e nuovi momenti di incontro” tra le religioni in Svezia.

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