San Nicola: mons. Cacucci (Bari-Bitonto), “segno di unione tra Occidente e Oriente”

(Bari) – “In San Nicola, un segno di unione tra Occidente e Oriente”. Così l’arcivescovo di Bari-Bitonto, monsignor Francesco Cacucci, ieri sera, nella celebrazione eucaristica per il prelievo della manna di San Nicola che si ripete ogni anno il 9 maggio, ha ribadito il ruolo ecumenico del Santo. “Quest’anno questa festa ha un sapore tutto ecumenico, come l’ha avuto la festa di san Nicola del 6 dicembre – ha continuato mons. Cacucci -. Quanta emozione alla presenza del patriarca Bartolomeo. Quanta invocazione di unità. E in questo clima papa Francesco ha chiesto che le reliquie di san Nicola possano sempre più diventare segno di un cammino verso l’unità attraverso il desiderio del Patriarca della Chiesa russa di poter venerare a Mosca e San Pietroburgo un frammento di san Nicola”. Un segno dunque di profonda fratellanza tra le Chiese: “Il buon profumo di Cristo si manifesta nella comunione. Come potrebbe il nostro cammino di cristiani essere segno di carità nel nome di san Nicola senza il desiderio di una comunione profonda tra tutti coloro che si professano cristiani? Allora pregheremo molto per tutti i fratelli cristiani. E la nostra Chiesa, il nostro Santo, diventa davvero capace di allargare lo sguardo fino ai confini del mondo. Viviamo in un momento nel quale i tentativi di chiusura e un individualismo esasperato prendono il sopravvento. Allarghiamo quindi i confini del nostro cuore e invochiamo Nicola perché la carità non abbia mai confini”.

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