Educazione: convegno Cei a Milano. Don Goccini (Reggio Emilia), “ascoltare e comprendere” i giovani

(Milano) “La parola ‘Sinodo’ indica il percorrere insieme una strada: perché allora non rendere visibile questo tempo, trasformandolo in un cammino di popolo?”. Lo ha affermato questa mattina don Giordano Goccini, incaricato di pastorale giovanile della diocesi di Reggio Emilia, intervenendo a Milano al convegno nazionale dedicato a don Lorenzo Milani, dal titolo “Faccio scuola perché voglio bene a questi ragazzi”. Il seminario, organizzato dall’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei, e dal Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica, era rivolto ai direttori e ai responsabili diocesani della pastorale della scuola e per l’Irc. Al centro dell’intervento di Goccini, il tema portante del prossimo Sinodo dei giovani, in programma ad ottobre 2018 ed entrato ormai nella sua fase preparatoria, sul tema: “I giovani la fede e il discernimento vocazionale”. “Papa Francesco ci insegna che tutti i giovani, anche quelli che si dichiarano atei, hanno qualcosa da dire – ha sottolineato don Goccini -, ed è necessario oggi dar voce ai loro bisogni. Il compito della Chiesa, dunque, è quello di ascoltarli e di comprenderli. Ma il messaggio del Pontefice è rivolto soprattutto alla scuola, che è il luogo dove i giovani abitano e si formano. Bisogna allora interrogarsi sulle pratiche pastorali, tentando di capire se è possibile costruire una pastorale giovanile vocazionale”.
Secondo Goccini, quello di ottobre 2018 sarà un Sinodo “per” i giovani ma soprattutto “con” i giovani, perché saranno loro i protagonisti del futuro. “In questo periodo storico di grande produzioni di slogan – ha concluso – bisogna fare attenzione agli insegnamenti che arrivano dal Pontefice: le sue parole sono cariche di messaggi che è nostro dovere recepire”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy