Siria: attacco Usa. Simoncelli (Archivio Disarmo), “sdegno per tutte le vittime di armi, chiunque le usi”

“Lo sdegno di oggi per i morti a causa di armi chimiche dovrebbe allargarsi per tutte le vittime di tutte le armi, qualunque esse siano e chiunque le usi”: lo afferma oggi Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Istituto di ricerche internazionali Archivio Disarmo, commentando l’intervento missilistico degli Usa dopo la strade di Idlib in Siria. Simoncelli analizza le motivazioni alla base dell’attacco statunitense, che ha ritenuto stavolta “inaccettabile” il massacro di civili: “Come se le migliaia di vittime delle armi convenzionali fossero invece accettabili in Siria, come in Afghanistan o in Libia”. Il vicepresidente dell’Archivio Disarmo ricorda anche le vittime innocenti degli attacchi con i droni militari armati, “di cui il governo statunitense lo scorso anno ha ammesso l’esistenza” quantificando “con stime tra il 3 e 4%” i “danni collaterali”, anche “per la difficoltà di identificazione dei civili stessi”. “L’uso dei droni militari armati da parte di diversi Paesi (Stati Uniti, Russia, Israele, ecc.) – fa notare – ha mostrato l’impossibilità di ‘interventi chirurgici’ al punto che, ad esempio, altre fonti stimano le vittime civili, sia morti sia feriti, in Afghanistan, intorno al 30%”. Simoncelli ricorda che nel quinquennio 2012-2016 il 29% delle esportazioni mondiali di armi è andato nel Medio Oriente: “La sola Ue nel 2014 vi ha indirizzato il 32% del suo export militare”.

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