Diocesi: mons. Savino (Cassano all’Jonio), viviamo “l’ora della corresponsabilità”

“Stamattina stiamo cercando di aprire gli occhi, se torneremo a casa convinti che possiamo farcela, che diciamo di no al fatalismo, alla rassegnazione, all’alienazione dei diritti quotidiani, sono profondamente convinto che la giornata sia stata rivoluzionaria perché ha messo in gioco le nostre coscienze, culture e responsabilità”. Lo ha detto questa mattina monsignor Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, intervenendo all’Università della Calabria nel corso dell’incontro “Chiesa, mezzogiorno e cultura della legalità”, organizzato nell’ambito dei Seminari del movimento Pedagogia della R-Esistenza. “Quella che viviamo è l’ora della corresponsabilità, e nessuno può sottrarsi a questa ora che stiamo vivendo. E questo significa che l’Università, la scuola, la Chiesa, la politica, o si mettono insieme e trovano una piattaforma di convergenza simbolica delle priorità della legalità, della cultura, della giustizia, o noi ci corresponsabilizziamo tutti, oppure non ci sarà assolutamente futuro soprattutto per voi giovani”. Per mons. Savino è necessario “riscrivere la storia con le associazioni culturali, con l’università”. “Dov’è la verità in Calabria? Dov’è la giustizia, la distribuzione della ricchezza?” – le domande del vescovo di Cassano. “Dobbiamo essere capaci di costruire comunità: la Calabria è comunità? I nostri paesi sono comunità”. Il presule ha sottolineato che “oggi c’è un’evaporazione di ideali, non c’è più una comunità”, e questo perché “non si cerca il bene comune, ma soltanto il bene di qualcuno. E questo qualcuno sono lobby, e quando si vive in funzione di qualche lobby non c’è la civiltà, non c’è la democrazia. Nel nostro territorio la civiltà bisogna ancora scriverla. È tempo di resilienza, la resilienza del noi. C’è troppo puzzo nei nostri territori, il puzzo del compromesso, della corruzione, dell’illegalità, dell’ingiustizia. Ora, oggi, dobbiamo osare per raggiungere la giustizia rompendo il rapporto tra corruzione e poteri criminali e politica collusa. Se riusciremo a vivere questa corresponsabilità non soltanto ci sarà l’aurora, ma soprattutto ci sarà il futuro per voi giovani”, ha concluso il vescovo di Cassano, che al termine è stato insignito di un riconoscimento universitario per la sua attività contro la cultura mafiosa e l’illegalità.

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