Ecuador: i vescovi chiedono chiarezza sui risultati delle elezioni e invocano l’unità della nazione

La Conferenza episcopale dell’Ecuador, in seguito alla proclamazione della vittoria elettorale di Lenín Moreno nel ballottaggio di domenica scorsa, alle contestazioni della piazza e alla richiesta del candidato sconfitto Guillermo Lasso di ricontare i voti, prende posizione con un comunicato della Segreteria generale. Quanto sta accadendo, secondo i vescovi, “mette in pericolo l’unità del nostro Paese. La pace è realmente in pericolo!”. Perciò, “di fronte ai controversi risultati espressi attraverso le urne”, la Conferenza episcopale riconosce “il pieno diritto del popolo ecuadoriano a sapere la verità. L’autorità elettorale, supportata dal governo nazionale, ha il dovere di assicurare alla parte politica che si senta danneggiata tutte le facilitazioni per impugnare i risultati e di prendere in esame, senza alcuna esclusione, le istanze legalmente previste per far valere le proprie ragioni”. Da qui la richiesta di una completa trasparenza. I vescovi sottolineano poi che “mai la violenza, tanto della maggioranza che dell’opposizione, può essere la strada per raggiungere la pace, lo sviluppo e la democrazia, nel contesto di un autentico bene comune, che non può essere prerogativa e responsabilità di un solo partito, ma di tutta la società ecuadoriana nell’articolazione delle sue organizzazioni”. È quindi fondamentale, conclude la nota, “avviare subito un dialogo che permetta il chiarimento della verità, potendo così tornare in seguito alla calma e alla tranquillità nelle strade delle nostre città”.

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