Tratta: Ramonda (Apg23), “grazie, Papa Francesco, per parole di incoraggiamento e per invito a partecipare a Via Crucis delle donne crocifisse”

“Siamo grati al Santo Padre per le sue parole di incoraggiamento e l’invito a partecipare alla Via Crucis per le donne crocifisse. La sua attenzione per questa piaga sociale ci incoraggia a proseguire con maggiore impegno la liberazione delle ragazze”. È il commento di Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), all’invito che oggi Papa Francesco, durante l’udienza generale, ha rivolto ai romani “a partecipare alla Via Crucis per le donne crocifisse che avrà luogo venerdì 7 aprile alla Garbatella”, esortando, al tempo stesso “a continuare l’opera in favore di ragazze sottratte alla prostituzione”. La Via Crucis per le donne crocifisse, giunta alla 3ª edizione, è un evento, organizzato dalla Comunità di don Benzi, nato per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al dramma delle donne vittima di tratta, rese schiave per il racket della prostituzione. “Dinanzi al dramma della tratta e della prostituzione schiavizzata chiediamo alla società civile, alle istituzioni tutte, di unirsi a noi per la liberazione di tante giovanissime donne. Vengono violentate da coloro che pensano di avere il diritto di comprare il loro corpo di ragazze”, afferma don Aldo Buonaiuto, ideatore e coordinatore dell’evento. “Il fenomeno della prostituzione di strada negli ultimi due anni è quadruplicato, anche a causa dei numerosi sbarchi — continua don Buonaiuto —. Lo Stato deve mettersi dalla parte di chi vuole liberare le donne schiavizzate”. L’appuntamento è fissato per venerdì 7 aprile alle ore 19 presso il Ponte Spizzichino, zona Garbatella, per la partenza della simbolica Via Crucis di solidarietà e preghiera.

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