Salute: Fatebenefratelli Brescia, il 7 aprile un convegno sulla depressione

La depressione, tema scelto dall’Oms per la Giornata mondiale della salute (7 aprile), è una delle principali cause dei disabilità a livello globale. È un disturbo mentale comune che può colpire chiunque, a tutte le età: incide sui rapporti interpersonali e sulla vita lavorativa, sul tempo libero e in genere su tutte le attività delle persone che ne sono affette. Nei casi più gravi può condurre al suicidio, che rappresenta la seconda causa di morte dei giovani tra i 15 e i 29 anni in tutto il mondo. Se ne parlerà a Brescia, il 7 aprile (ore 8.30-13, via Pilastroni 4), durante il convegno su “La depressione come problema di salute pubblica”, organizzato dall’Irccs Fatebenefratelli di Brescia. I centri di ricerca e di cura dei frati del Fatebenefratelli lavorano da anni su questo problema e la conferenza internazionale di Venezia sulla salute mentale dei giovani nel 2014, organizzata dall’Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio, ha segnalato l’esistenza di un forte ritardo nella diagnosi di disturbi come la depressione. “Per questo abbiamo aderito con convinzione alla campagna Depression let’s talk dell’Organizzazione mondiale della sanità – spiega fra Marco Fabello, presidente dell’Irccs Fatebenefratelli di Brescia – riunendo alcuni dei maggiori esperti internazionali di questa problematica, allo scopo di sensibilizzare i professionisti del mondo sanitario e dare modo a utenti e famiglie di raggiungere una maggiore consapevolezza, anche con l’obiettivo di facilitare il riconoscimento dei segnali di sofferenza e favorire un intervento più tempestivo ed efficace”. Al convegno di venerdì prossimo interverranno Stefano Cappa (direttore scientifico Irccs Fatebenefratelli), Giovanni de Girolamo (Unità di Psichiatria epidemiologica e valutativa Irccs Fatebenefratelli), Diego De Leo (emeritus professor di Psichiatria della Griffith University di Brisbane), Francesco Saviotti, direttore del Dipartimento di salute mentale Asst del Garda, e Vincenzo Zingaro, direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asst Valcamonica.

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