Protezione civile: Curcio (capo dipartimento), “non è solo emergenza. Dobbiamo migliorare la pianificazione della prevenzione”

“Dobbiamo far percepire che il sistema di Protezione civile non è solo emergenza. Anzi, nell’emergenza si raccoglie lo sforzo di un Paese nel quale chi ha pensato al sistema di Protezione civile lo ha pensato basato su previsione, prevenzione, gestione dell’emergenza e ripristino”. Lo ha affermato questa mattina Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione civile, nel corso del workshop “Protezione civile: verso una governance più forte per la riduzione del rischio” in svolgimento a Roma. Parlando del “Programma sulla riduzione del rischio”, Curcio ha sottolineato che “dobbiamo continuare nella pianificazione dell’emergenza, ma dobbiamo migliorare la pianificazione della prevenzione”. Per questo è importante “nella prevenzione l’aspetto relativo all’ottimizzazione delle risorse”. Da qui nasce l’idea di un progetto che coinvolge “Calabria, Sicilia, Puglia e Campania, Regioni che autonomamente avevano deciso di investire sulla riduzione del rischio”. Si tratta di “un progetto quinquennale da 11 milioni di euro – ha spiegato Curcio – che mette a frutto la capacità di fare sistema in termini di prevenzione”. “Vogliamo costituire con queste Regioni tutta la filiera per vedere se questo approccio può essere esportabile a livello nazionale”, ha proseguito, etichettando il progetto come “sfida” per via anche delle “potenzialità ancora da esplorare”. “La riduzione del rischio è un problema mondiale”, ha concluso Curcio, osservando che “dobbiamo trovare il modo migliore per fare squadra insieme”.

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