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Brexit: Farage (Ukip), “Gran Bretagna torna a essere nazione libera e sovrana”

(Strasburgo) “L’Ue si comporta come la mafia. Ma noi siamo liberi di andarcene”: Nigel Farage, leader del britannico Ukip (partito indipendentista e antieuropeo), interviene in emiciclo a Strasburgo durante il dibattito sui negoziati per il Brexit e subito scatena reazioni controverse. Il presidente del Parlamento, Antonio Tajani, lo riprende rispetto all’uso del termine “mafia”. Farage fa parziale retromarcia e poi attacca: “Non dobbiamo essere obbligati, come britannici, a bere vino francese o a comprare auto tedesche. C’è un mondo più grande fuori di qui, fuori dall’Unione europea”. Farage definisce il 29 marzo, quando Londra ha recapitato la lettera che invoca l’art. 50 per il divorzio dall’Ue, “una giornata storica. La Gran Bretagna ha dichiarato che sarebbe tornata una nazione libera e sovrana”. “Nel 1973 – aggiunge – siamo entrati a far parte del mercato comune, non dell’Unione europea. Se avessimo saputo” dei futuri sviluppi dell’integrazione comunitaria “non avremmo certo aderito” alla Cee. “L’Ue ci dice che prima del Brexit dobbiamo pagare una bolletta da 52 miliardi” per gli impegni assunti in fase di bilancio: “questa cos’è? Una richiesta di riscatto?”. Infine un monito: “Se andate avanti così, la Gran Bretagna non sarà il solo Paese a invocare l’articolo 50 per uscire dall’Ue”.

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