Diocesi: Locri, messaggio per la Pasqua di mons. Oliva agli studenti

La “Giornata della memoria e dell’impegno”, organizzata da Libera e da Avviso pubblico e svoltasi il 21 marzo a Locri è stata una manifestazione che “ha messo in luce il volto bello e positivo della nostra terra, diversamente da quello che spesso ci si vuol far credere”. A scriverlo, in un messaggio per la Pasqua agli studenti della Locride, è il vescovo, mons. Francesco Oliva, che ricorda il messaggio lasciato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “è necessario non fermarsi e prosciugare le paludi dell’inefficienza, dell’arbitrio, del clientelismo, del favoritismo, della corruzione, della mancanza dello Stato, che sono l’ambiente naturale in cui le mafie vivono e prosperano”. E condannando le mafie aggiungeva: “i mafiosi non conoscono pietà né umanità. I loro sicari colpiscono, con viltà, persone inermi e disarmate”. Queste parole – scrive mons. Oliva – sono “il manifesto di una Locride nuova, capace di voltare pagina. A voi, cari studenti, questa importante consegna”. “Senza voler togliere tempo al vostro studio, in questa fase cruciale – aggiunge il presule – dell’anno scolastico, da vivere superando ogni distrazione con la diligenza di chi sa che dallo studio e dalla cultura dipende la propria realizzazione”, li invita a partecipare al concorso indetto dal Santuario della Madonna della Montagna di Polsi sul tema “Luoghi di speranza, testimoni di bellezza. La Locride: quali percorsi di rinascita e di sviluppo?”.

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