Papa Francesco: Vian (L’Osservatore Romano), “indicazione forte nel contrasto a guerre e terrorismo, nel dialogo con l’islam e nel cammino ecumenico”

La visita “essenziale” di Papa Francesco in Egitto lascia “un’indicazione forte e univoca in tre ambiti. In quello politico, per contrastare le guerre e il terrorismo che da troppo tempo devastano quest’area del mondo. Nella ricerca ostinata del dialogo con l’islam, contro la strumentalizzazione della religione ripetendo il no alla violenza. E infine nel cammino ecumenico, che avanza anche nella realtà tragica e dolorosa della persecuzione e del martirio di tanti cristiani uccisi senza distinzioni confessionali dal fanatismo dei fondamentalisti”. È quanto scrive Giovanni Maria Vian, direttore de “L’Osservatore Romano”, nell’editoriale pubblicato sul numero del 30 aprile 2017. “Sullo sfondo – osserva Vian – sta il rinnovamento sempre necessario alla Chiesa e che negli ultimi decenni si è ispirato al Vaticano II”. “E non a caso – rileva il direttore – due importanti testi conciliari sono stati citati ad Al-Azhar nel discorso di Francesco, interrotto per dieci volte dagli applausi”. Vian sottolinea anche come, “sulla strada dell’unità aperta da Paolo VI”, Papa Francesco abbia firmato una dichiarazione comune con Teodoro II. E abbia pregato “insieme a Bartolomeo di Costantinopoli e ad altri vescovi. Insieme ai cattolici dell’Egitto, a cui Bergoglio ha dedicato con affetto la conclusione di un viaggio che vuole costruire il futuro”.

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