1° maggio: Treviso, “solidarietà e aiuto a quanti sono in difficoltà nel trovare un’occupazione dignitosa”

“Individuare e suggerire forme più adeguate e consone all’insegnamento evangelico per esprimere solidarietà e aiutare quanti sono in difficoltà nel trovare un’occupazione dignitosa”. È l’impegno indicato dalla Commissione per la Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Treviso, nel documento “Oltre la crisi, il valore del lavoro per la persona e per la comunità” diffuso in occasione del 1° maggio. Diversi i “preoccupanti segnali di difficoltà” individuati dalla Commissione. Innanzitutto “il tasso di disoccupazione e in particolare quella giovanile, l’elevato numero di chiusure e stati di crisi di aziende” e “le situazioni di abuso sul lavoro”. L’invito è a porre la “massima attenzione e concreto aiuto ai giovani che faticano a entrare nel mondo del lavoro, favorendo percorsi educativi che consentano di acquisire dimestichezza con il lavoro e con i doveri e diritti a esso connessi”. Inoltre, va dato sostegno a “coloro che fanno impresa nell’agricoltura, artigianato, industria, commercio e servizi: vanno riconosciuti e incentivati il senso e il valore dell’impresa, della capacità di investire, della generazione di lavoro”. “Vanno seguiti con particolare attenzione gli sviluppi delle vicende relative a Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza”, prosegue il documento, nel quale si sottolinea l’importanza che “ci siano credenti, associazioni e comunità, che intraprendano in modo coraggioso esperienze e modalità per vivere la solidarietà anche in ambito economico e lavorativo per una redistribuzione sia delle risorse che delle opportunità occupazionali”. Infine, viene ribadito come “sia giusto e doveroso che nei Consigli Pastorali ci si fermi a confrontarsi su tali problematiche” affinché “possano scaturire sensibilità, solidarietà e concrete risposte”.

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