Agricoltura: torna la campagna nazionale “Abbiamo riso per una cosa seria”

La XV campagna nazionale “Abbiamo riso per una cosa seria” a favore dell’agricoltura familiare in Italia e nel mondo, promossa da Focsiv insieme a Coldiretti e Campagna amica, torna a partire dagli stadi del campionato serie B conTe.it, per arrivare nelle piazze italiane con il tradizionale pacco di riso il 6 e 7 maggio. L’iniziativa si avvale anche quest’anno del patrocinio del ministero delle Politiche agricole e della diffusione nei Centri missionari diocesani della Cei. “Contadini italiani e del resto del mondo – si legge in un comunicato – insieme ai consumatori consapevoli uniti per difendere chi lavora la terra, contro il suo abbandono, il caporalato e la schiavitù di chi sottopaga i prodotti agricoli e il lavoro nei campi”. Fino all’ 8 maggio con un Sms da cellulare personale o con una telefonata da rete fissa al 45529, si potrà sostenere un unico grande progetto in Italia e nel mondo. Il Villaggio solidale nell’area di Rosarno in Calabria, realizzato insieme a Coldiretti, darà ospitalità agli immigrati sottraendoli allo sfruttamento del caporalato, garantendo loro un regolare contratto di lavoro per la raccolta stagionale. I 41 interventi dei soci Focsiv di agricoltura familiare nel mondo favoriranno 119.543 famiglie di contadini. “Una grande forza, contadini e consumatori, uniti dalla Campagna per difendere in Italia e nel mondo chi lavora la terra e per garantire il diritto al cibo a partire dai più vulnerabili”, dichiara Gianfranco Cattai, presidente Focsiv. “Un prodotto agroalimentare su cinque che arriva in Italia dall’estero non rispetta le normative in materia di tutela dei lavoratori – a partire da quella sul caporalato – vigenti nel nostro Paese”, denuncia il presidente Coldiretti, Roberto Moncalvo.

 

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