Università: Fuci, dal 4 maggio a Pavia e Vigevano congresso nazionale su “Mediterraneo frontiere di speranza”

“Mediterraneo: frontiere di speranza” è il tema del 66° congresso nazionale della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) che si svolgerà dal 4 al 7 maggio, a Pavia e a Vigevano.”Per poterci occupare di integrazione, riteniamo che sia necessario avere conoscenza delle caratteristiche particolari del Mediterraneo”, afferma Marianna Valzano, presidente nazionale femminile della Federazione. “Non possiamo non soffermarci – prosegue – su una realtà concreta, nella quale siamo pienamente inseriti e che ha influito e continua a influire sulla nostra cultura e la nostra identità. È un tema che deve essere al centro della discussione e delle azioni politiche e sociali e che deve interessare i cittadini di tutta Europa”. “La tematica del congresso – aggiunge Gianmarco Mancini, presidente nazionale maschile Fuci – si inserisce perfettamente nel percorso dell’anno caratterizzato dal tema ‘Unire le diversità: comunità, cantiere di speranza’”. “Pensiamo che proprio il Mediterraneo, con le sue diverse culture e realtà, possa essere il ‘cantiere di speranza’, di cui come comunità dobbiamo occuparci”. I lavori verranno inaugurati a Pavia, il 4 maggio, dalla prolusione di mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Tra i diversi ospiti Paolo Magri, vice presidente esecutivo e direttore Istituto per gli studi di politica internazionale; Michele Nicoletti, presidente Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa; padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli-Servizio dei gesuiti per i rifugiati in Italia. Il 6 e 7 maggio, a Vigevano, l’Assemblea federale. L’hashtag del congresso è #abitareleFrontiere.

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