G7 Bari: mons. Cacucci (arcivescovo), “tutto si svolga senza violenza per le strade”

SIR – 23/04/2017 – Il vertice dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G7 in programma dall’11 al 13 maggio a Bari richiamerà circa 400 delegati internazionali. E il rischio di contestazioni, disordini e cortei sarà reale, per questo il controllo del territorio sarà intenso. “Ma mi auguro che tutto si svolga senza violenza per le strade. Bisogna dire che, non da adesso, l’attenzione da parte delle forze dell’ordine è molto alta”. È quanto afferma al Sir monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, a pochi giorni dall’inizio dei lavori del vertice. L’arcivescovo ribadisce la necessità di puntare maggiormente sul dialogo tra popolo e Istituzioni come condizione necessaria per la crescita. “Il dialogo – osserva – deve essere necessariamente una base su cui le Istituzioni devono fondare le loro scelte. Il dialogo è un metodo. Si tratta di avere una prospettiva un po’ più chiara per quel che riguarda il mondo del lavoro. Insisto nel sottolineare che un’attenzione maggiore nei confronti dell’agricoltura debba essere considerata. Teniamo conto che nei nostri centri, nei nostri Paesi, durante la crisi economica i Paesi che hanno subito meno gli effetti della crisi sono stati quelli a vocazione agricola. Non è un passo indietro, al contrario… La tecnologia ovviamente ha fatto passi notevoli per quel che riguarda l’innovazione nel mondo dell’agricoltura. Non bisogna intendere la realtà del mondo agricolo come chiusura all’innovazione; si tratta di considerare come le nuove tecnologie debbano permettere all’agricoltura di allargare tutte le potenzialità”.

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