G7 Bari: mons. Cacucci (arcivescovo), “si discuta della crisi del lavoro giovanile”

“Il fatto che uno dei tavoli di lavoro del G7 si svolga a Bari può avere un rilievo in quanto il problema del lavoro al Sud, come ben si sa, è un problema centrale. E mi permetto di aggiungere che è un problema che riguarda innanzitutto il mondo giovanile”. Così monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, a pochi giorni dall’inizio dei lavori del G7 economico in programma dall’11 al 13 maggio a Bari. “Io credo che il problema del mondo del lavoro aperto ai giovani – spiega Cacucci al Sir – debba trovare uno spazio anche in questo incontro che si sta per svolgere a Bari. Mi auguro che questo evento abbia un significato che va al di là del Sud e al di là di Bari”. Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nel presentare il summit, infatti, aveva annunciato su Twitter che l’incontro di Bari sarà “un’opportunità unica per discutere di crescita, occupazione e diseguaglianza”: “Penso allora che nel mondo giovanile – rimarca l’arcivescovo – bisogna aprirsi a delle possibilità di lavoro che sono poi le più solide per il futuro. Mi riferisco, in particolare, all’agricoltura. Quei giovani che con lungimiranza si sono aperti al lavoro in questo mondo stanno già verificando gli effetti positivi di questa lungimiranza”.

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