Vocazioni: don Garbinetto, “essere accompagnatori fedeli con i quali vivere una relazione di fiducia”

Essere “accompagnatori fedeli” con i quali “vivere una relazione di fiducia”. È l’invito rivolto questa mattina da don Luca Garbinetto, formatore e psicologo, intervenendo al seminario sulla direzione spirituale svoltosi a Gallipoli. Don Garbinetto ha utilizzato l’immagine della mula per descrivere alcuni tratti dell’accompagnatore spirituale: “percorre cammini che probabilmente sarebbero inesplorabili, “garantisce l’esperienza di fedeltà con un cammino fatto un passo alla volta”, “infonde sicurezza” in una “relazione di fiducia in cui il giovane recupera una dimensione di fiducia in se stesso, di autostima”. Inoltre, “un accompagnatore è una persona che progressivamente integra le dimensioni del limite e del sogno, non le separa, così come integra la dimensione spirituale a quella umana”. “La logica dell’integrazione tra scomodità e sogni, tra limiti e desideri, tra bisogni e valori – ha aggiunto – va continuamente alimentata in noi”. Il sacerdote ha anche rilevato che “non sempre le nostre fragilità o debolezze sono negative, ma possono diventare risorse da orientare verso quei valori che vogliamo perseguire”. Don Garbinetto ha parlato anche dell’“esperienza del fallimento nell’accompagnamento”, “un’esperienza dolorosa” che può essere però uno “strumento per creare sogni nuovi, radicati maggiormente nella concretezza e quindi realmente perseguibili”.

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