Disabilità: Uildm, grande successo del progetto “Giocando si impara”. Entro l’anno i primi interventi per rendere accessibili i parchi gioco

Fare dell’inclusione “un obiettivo sempre più concreto per le persone con disabilità e per le loro famiglie”. Questo, spiega Marco Rasconi, presidente nazionale dell’Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), l’obiettivo della Giornata nazionale 2017 incentrata sul progetto “Giocando si impara” per rendere inclusivi i parchi gioco italiani (1 – 19 aprile) . All’indomani della conclusione della Giornata, Rasconi esprime soddisfazione per i risultati raggiunti. Con i fondi raccolti, già entro l’anno Uildm potrà iniziare a finanziare nei parchi e nelle aree verdi gli interventi per l’accessibilità. La lacuna da colmare su questo tema è grande: su 8.000 comuni italiani poco più di 350 offrono parchi inclusivi e/o parchi con almeno una giostra accessibile, meno del 5%. “C’è molto da fare”, sostiene l’Uildm, e “Giocando si impara”, progetto elastico “che si adatta alle diverse realtà perché modulare e facilmente declinabile nei contesti urbani, potrà essere preso ad esempio”. L’inclusione, conclude Rasconi, “inizia da subito, fin da piccoli: i parchi gioco devono essere accessibili e dotati di giostre adatte anche ai bambini con disabilità perché le relazioni che costruiscono oggi sono la società nella quale vivranno da adulti”. Alla buona riuscita dell’iniziativa hanno contribuito volontari, donatori e partner. Tra questi Fondazione Telethon, Avis, Cittadinanzattiva. Anche la Lega Serie A e Legabasket Serie A sono scese in campo a sostegno del progetto.

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