Diritti umani: Amnesty, dal 21 al 25 aprile iniziative e spettacoli a Palermo. Al via campagna “I welcome”

Da domenica 23 a martedì 25 aprile si svolgerà presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo la XXXII Assemblea generale di Amnesty international Italia, cui prenderanno parte oltre 350 iscritti, tra delegati e soci singoli. L’organizzazione ha scelto quest’anno il capoluogo siciliano per i propri messaggi in favore dei diritti umani. Alla cerimonia di apertura prevista per domenica 23 aprile alle 14 porteranno i saluti istituzionali: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani, Fabrizio Petri e il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari. L’Assemblea generale sarà preceduta dall’iniziativa “Diritti in cantiere” che oggi e domani 22 aprile proporrà una serie di incontri, seminari e spettacoli gratuiti e aperti al pubblico sulle principali attività che Amnesty international sta portando avanti: dalla ricerca della verità per l’omicidio di Giulio Regeni in Egitto all’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano fino a “I Welcome”, la campagna globale che chiede alla comunità internazionale politiche di accoglienza e di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. “Diritti in cantiere” è inaugurata oggi alle 12.15 dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dall’assessore alla Cultura e agli spazi culturali Andrea Cusumano e dal direttore generale di Amnesty international Italia Gianni Rufini. Durante l’inaugurazione viene presentato il progetto “Odissey”, realizzato dall’artista di fama mondiale Ai Weiwei, il cui opening è previsto domenica 23 alle 19.30. L’iniziativa “Diritti in cantiere” prevede laboratori tematici, attività per le scuole, proiezioni di film e la presentazione della campagna globale “I Welcome”: lunedì 24 aprile la città di Palermo si unirà ai partecipanti all’Assemblea generale in un flash mob in favore dell’accoglienza dei rifugiati che si svolgerà in piazza Massimo alle 19.30. Numerosi gli ospiti previsti durante i lavori assembleari tradizionalmente a porte chiuse, tra i quali Leyla e Arif Yunus, due tra i principali attivisti per i diritti umani in Azerbaigian, Touria Bouabid, coordinatrice Educazione ai diritti umani di Amnesty international Marocco e Vincent Adzahlie-Mensah, componente dell’International board dell’organizzazione per i diritti umani.

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