Pasqua 2017: mons Peri (Caltagirone), “la luce del Risorto vince ogni disperazione, ingiustizia, paura, dolore”

“Non esiste una Pasqua ‘uguale’ ad un’altra, perché la Pasqua è come la vita: non si ripete mai, apre ad opportunità sempre nuove. Noi cristiani lo crediamo, anche se la fede ha sempre bisogno di crescere! È un evento ‘eversivo’ sempre nuovo, diverso e sorprendente”. Mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha affidato a un videomessaggio i suoi auguri di Pasqua ai fedeli. “L’accadere di cose terribili di ogni genere fanno tremare il cuore e minacciano alla radice le sue attese più intime: guerre, violenze inaudite, iniquità, abusi inenarrabili, prepotenze e corruzione… anche nella Chiesa dei suoi discepoli. Eppure – aggiunge mons. Peri – seppur storicamente collocato duemila anni fa, il Mistero del Risorto si propone instancabilmente come kerigma prepotente di salvezza ‘ieri, oggi e sempre’. E ogni vivente sente di essere in qualche modo contemporaneo di attese nuove e possibili proprio per la forza di quell’incredibile evento”. Per il presule, “se il Signore del tempo e della storia, travolgendo e scavalcando ogni cronologia umana, continua a ‘parlare’ con un linguaggio ‘nuovo”’ di un Vangelo più forte delle mille paure interiori ed esteriori, che sembrano minacciarci con invincibile protervia e attanagliare il cuore, qualcosa vorrà pur dire. Nella pietra ribaltata di quella tomba nella quale qualcuno credeva di avere seppellito per sempre il Signore della vita, c’è scritto col dito di Dio, come sulle tavole del Sinai, un messaggio ridondante di ogni promessa: la luce sfolgorante del Risorto ha scritto la sentenza definitiva contro ogni disperazione, ogni ingiustizia, ogni paura, ogni dolore, ogni nonsenso, proclamandone la sconfitta. Adesso lo sappiamo per certo: per grazia di Dio, tutto diventa possibile”.

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